Per evacuare l’acqua naturalmente presente nell’aria compressa, i purgatori automatici sono fortemente consigliati. Qualunque sia la tecnologia dello spurgo utilizzata, in presenza di un compressore che utilizza l’olio per il suo funzionamento, l’olio sarà presente anche nei condensati, quindi sarà obbligatorio trattarli prima dello scarico. (vedi la sezione Decanter di spurgo).
Promemoria della legge sull’acqua, clicca sul link: Loi-sur-leau-
i purgatori a galleggiante,
Non richiedono alcun collegamento elettrico. Il suo unico difetto è quello di non essere in grado di risalire sopra il punto di raccolta i condensa evacuati, sono quindi difficilmente associabili a un separatore d’aria olio autonomo.
spuratori di tipo elettrovalvola di spurgo.
Semplici da usare, offrono un rapporto qualità prezzo imbattibile, permettono di restituire a buona distanza i condensati per il loro trattamento. Tuttavia, le impostazioni devono essere adattate in base alla quantità di prodotti da evacuare in quanto possono rivelarsi carenti di volume d’aria.
Gli scaricatori “intelligenti” dotati di un rilevatore capacitivo che controlla l’apertura e la chiusura.
Questa tecnologia offre il vantaggio di non consumare aria compressa, ma anche un’evacuazione delicata dei condensa che evita di generare emulsioni, poiché questo fenomeno è difficilmente compatibile con i dispositivi di separazione acqua-olio standard. Gli spurgatori capacitivi offrono un’affidabilità molto elevata nel tempo, da notare anche la presenza di kit di riparazione.
